Ospite a Celimontano nella serata del 19 febbraio Massimo Ciccozzi, docente associato del Campus Biomedico di Roma, che ha chiarito alcune tematiche chiave riguardanti il Coronavirus. Il professore ha spiegato come il virus, patogeno in origine esclusivo del pipistrello, a seguito di un lento processo evolutivo, abbia modificato il proprio genoma acquisendo la capacità di interagire con proteine recettoriali situate sulle cellule dell’epitelio respiratorio umano, permettendone così una trasmissione inizialmente di tipo zoonotico pipistrello-uomo e, successivamente, di tipo interumano. L’ epidemiologo ed il suo team di ricercatori, dopo un’intensa attività di ricerca e coordinazione, sono riusciti a studiare il genoma del virus e valutarne le caratteristiche: si tratta di un virus poco letale ma molto contagioso, a differenza di tanti altri agenti eziologici che, presentando un tasso di letalità notevolmente più elevato, in passato hanno causato epidemie. Ciccozzi ha suggerito di evitare gli allarmismi e di limitare il contagio attraverso alcune semplici ma efficaci norme di profilassi ed igiene, oltre che evitare al momento spostamenti nei Paesi a rischio endemico. Inoltre, il docente ha dedicato parte del suo intervento soffermandosi su alcuni temi meno “tecnici”, ma comunque riguardanti la corretta gestione dell’epidemia. In particolare, sui danni che una cattiva informazione può apportare alla comunità, dal momento che il problema può essere minimizzato o amplificato rispetto alla sua reale dimensione se non vi sono comunicazioni ufficiali ed attendibili cui far riferimento. Ha suggerito, quindi, di informarsi presso le opportune sedi. In più, Ciccozzi ha sottolineato l’importanza globale dell’economia cinese nello scenario mondiale e la necessità di contenere eventuali danni di questo tipo. Confidiamo nella scienza, nel lavoro del professore e di tutti gli altri ricercatori che come lui puntualmente si impegnano nel combattere il virus.
Giuseppa Verzaro